Galleria fotografica »Gola del Bletterbach«
Il canyon del Bletterbach, situato ai piedi del Corno Bianco, è la più grande gola dell'Alto Adige. A partire dall'ultima era glaciale, circa 15000 anni fa, il Bletterbach si è scavato una via lunga 8 chilometri e profonda 400 metri. Le formazioni rocciose ed i detriti trasportati a valle offrono uno spaccato, lungo 20 milioni di anni, del passato geologico del nostro pianeta dall'"antichità" al "medioevo geologico". I diversi strati, sovrapposti quasi intatti l'uno all'altro, contengono moltissime tracce di rettili e reperti fossili. La gola del Bletterbach è sfruttata come parco geologico "Geoparc Bletterbach" per mezzo di un percorso didattico che parte dal parcheggio della malga Lana e oltre al quale si estendono il centro visitatori di Aldino ed il museo geologico di Redagno. La gola oggi attira soprattutto turisti e visitatori, nel XVI secolo invece il suo significato era principalmente legato all'industria mineraria. I minatori, infatti, in cerca di rame solevano scavare gallerie negli strati più profondi della pietra arenaria, senza avere però grande successo.