L’oro bianco delle Alpi
Per noi poter avere acqua potabile pulita è ormai diventata quasi un’ovvietà. È consuetudine aprire il rubinetto dell’acqua, azionare lo scarico del water, avviare la lavastoviglie o lavare la biancheria senza riflettere a lungo. Tuttavia un “lusso” di questo tipo ha ovviamente un proprio prezzo, stabilito individualmente da ogni singolo comune.
Ma in realtà da dove proviene tutta l’acqua presente sulla terra e soprattutto quanta ne esiste? A queste domande è difficile rispondere in modo esaustivo. Gran parte degli scienziati ritiene che una parte dell’acqua provenga dall’interno della terra e sia stata sprigionata attraverso la fuoriuscita del magma terrestre. Tuttavia questa teoria è molto discutibile considerando la notevole quantità di acqua presente sul nostro pianeta. Altre grandi quantità di acqua sarebbero potute giungere sulla terra dallo spazio, attraverso comete o asteroidi ricchi d’acqua.
Riguardo alla quantità di acqua presente sulla terra esistono invece dati più sicuri. Il volume complessivo dell’acqua presente sulla terra è di circa 1.386 miliardi di km³, (Dyck, 1995), dei quali 1.338 miliardi, pari al 96,5%, rappresentano l’acqua salata presente negli oceani. Solo 35 milioni di km³, ovvero il 2,53% del volume totale delle risorse idriche terrestri, sono di acqua dolce. Delle risorse di acqua dolce 24,4 milioni di km³, che corrispondono all’1,77% del totale delle risorse idriche, sono presenti sotto forma di ghiaccio e di neve permanente nei ghiacciai ed ai circoli polari, e di conseguenza non possono essere sfruttati dall’uomo. La quantità di acqua presente nell’atmosfera (13.000 km³), nel sottosuolo (65.000 km³) e negli esseri viventi (1.100 km³) rappresenta solo una piccolissima parte dell’acqua dolce, disponibile anche come acqua potabile. Da questi dati emerge chiaramente che poter disporre di acqua potabile pulita non è assolutamente ovvio e questo ci dovrebbe forse indurre ad utilizzare questo liquido prezioso in modo molto più parsimonioso.