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La regione statistica della Carinzia Slovena è situata quasi al confine della zona della Convenzione Alpina. Essa può essere definita da un lato ‘regione di montagna’, con i suoi corsi d’acqua verde smeraldo e i brillanti prati verdi, dall’altro ‘zona industrializzata’, per la precisione la più antica della Slovenia. Il suo territorio è composto dai tre gruppi montuosi Bachergebirge (Črni vrh: 1543m), Poßruck (Kosenjak: 1523m) e le Steiner Alpen/Alpi Carniche (Peca: 2125m), come pure dalle tre valli dei fiumi Drava, Mislinja e Meža. Il corso d’acqua principale, la Drava, viene più volte arrestato nei ricorrenti momenti di piena nel mese di giugno, al fine di ricavare elettricità dal suo corso possente; gli altri corsi d’acqua presentano caratteristiche torrentizie e sono meno adatti a questo scopo. La mezza montagna del Poßruck appartiene geograficamente alle Alpi Settentrionali e geologicamente alle rocce cristalline dell’era paleozoica e del terziario (gneis, rocce calcaree, marmo…). La sua linea di confine a zig-zag, proprio in corrispondenza con la cresta montuosa che delimita il territorio sud-occidentale della regione austriaca della Stiria (cfr. West- und Südsteiermark), è il frutto della decisione presa durante il primo conflitto mondiale dai contadini residenti nella zona, i quali scelsero di restare a far parte della Slovenia. Il gruppo montuoso del Bachergebirge, sebbene sia da considerarsi di origine preistorica in quanto sorge su un massiccio granitico di gneis, possiede allo stesso tempo caratteristiche fisiche della mezza montagna. Su entrambi i versanti crescono folti boschi (il 70% della Carinzia slovena è coperta da alberi!), così distribuiti: boschi di carpini e di querce (fino ai 500m), abetaie (tra i 500 e i 1000 m), foreste di faggi che necessitano di un terreno più acido (tra i 1000 e i 1400m), e foreste di abeti rossi, che si spingono fino alle vette. Tuttavia i boschi spontanei sono stati soppiantati da pascoli alpini o monocolture di abeti rossi. Dal punto di vista climatico il territorio è interessato da fenomeni atmosferici ad elevata piovosità, tanto da raggiungere 1300-1600mm di precipitazioni annue, gli effetti del clima continentale sono più evidenti man mano che ci si sposta verso est. A Slovenji Gradec la temperatura media nell’intero arco dell’anno si attesta sugli 8,5°C, con valori medi intorno ai –2° C nel periodo invernale e 18,5°C nel mese di luglio. Le valli, protette dall’effetto di inversione, restano coperte di neve fino a due mesi all’anno, mentre sulle vette il manto nevoso permane decisamente più a lungo. La naturale ricchezza di piombo, zinco e ferro ai piedi della vetta più alta (il Peca) ha favorito lo sviluppo economico della popolazione locale. Continua a leggere →