Visto che la quota di bovini costituisce più dell'80% del bestiame allevato in Tirolo, si può affermare che il numero della aziende che allevano bovini può essere un buon parametro per misurare l'importanza dell'allevamento. A causa della sua costituzione naturale, da sempre l'allevamento ha rappresentato un aspetto importantissimo dell'agricoltura tirolese. Naturalmente la quota di allevatori di bovini rappresenta un quadro simile all'espansione delle zone di paesaggio verde. Il numero di allevamenti bovini è indipendente dalle superfici e riflette più l'importanza economica in contrapposizione alle diverse destinazioni delle superfici utili del territorio.

In Tirolo si rileva una maggiore importanza dell'allevamento nel territorio dell'arco alpino, dove il numero di aziende che allevano bovini si attesta sempre sopra al 50%. Evidenti zone cardini (più del 70%) sono quelle del comprensorio di Landeck e la zona di Imst, così come anche se con valori ridotti nella confinante alta Val Venosta, nella Wipptal, nella Zillertal e nelle vallate altoatesine ad esse confinanti, nel territorio orientale e nella zona di Kitzbühel.

Al contrario l'allevamento è di minore significatività nei comune delle valli più grandi del Sudtirolo, dove l'attività dominante è quella della coltivazione della frutta e della vite.